Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.
(Gandhi)
Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c'è tra seme e albero.
(Gandhi)
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando riusciamo a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato.
(Gandhi)
Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.
(Gandhi)
Per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
( Gandhi)
Gandhi nel 1909 |
Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille
pezzi non appena incontrerà il primo scoglio.
pezzi non appena incontrerà il primo scoglio.
(Gandhi)
Chi perde la sua individualità perde tutto
(Gandhi)
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
(Gandhi)
La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, l'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.
(Gandhi)
Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
(Gandhi)
Una goccia strappata dall'oceano perisce inutilmente. Se rimane parte dell'oceano, ne condivide la gloria di sorreggere una flotta di poderose navi.
(Gandhi)
Gandhi nel 1918 |
La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza od odio.
(Gandhi)
La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
(Gandhi)
La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa; la povertà si può vincere con un sistema costruttivo ed è di fondamentale importanza combattere l'ingiustizia anche a costo della propria vita.
(Gandhi)
La nonviolenza, nella sua condizione dinamica, significa sofferenza consapevole. Non consiste in una docile sottomissione alla volontà del malvagio, ma nel contrapporre la propria anima alla volontà del tiranno.
(Gandhi)
Il singolo individuo può sfidare la violenza di un impero ingiusto per difendere il proprio onore, la propria religione, la propria anima e porre i presupposti per la caduta di quell'impero o per la sua rigenerazione.
(Gandhi)
La paura può servire, ma mai la codardia.
(Gandhi)
La purezza di mente e la pigrizia sono incompatibili.
(Gandhi)
La semplicità è l'essenza dell'universalità.
(Gandhi)
La vera bellezza, dopo tutto, sta nella purezza di cuore.
(Gandhi)
La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.
(Gandhi)
L'assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest'ultima è in sé stessa un segno di paura. L'assenza di paura presuppone la calma e la pace dell'anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio.
(Gandhi)
Gandhi nel 1920 |
L'uomo diventa spesso ciò che crede di essere. Se continua a dire che non si riesce a fare una certa cosa, è possibile che alla fine si diventi realmente incapaci di farla.
(Gandhi)
Quando si ha fiducia di poter fare una certa cosa, si acquisterà sicuramente la capacità di farla, anche se, all'inizio, magari non si è in grado.
(Gandhi)
L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.
(Gandhi)
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
(Gandhi)
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.
(Gandhi)
Non puoi stringere la mano con un pugno chiuso.
(Gandhi)
Nulla consuma il corpo quanto l'ansia e chi ha fede in Dio dovrebbe vergognarsi di essere preoccupato per qualsivoglia cosa.
(Gandhi)
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.
(Gandhi)
Il mondo è tenuto insieme da vincoli d'amore e dedizione. La storia non registra i quotidiani episodi d'amore e dedizione. Registra solo quelli di conflitto e guerra. Gli atti d'amore e generosità sono molto più frequenti dei conflitti e delle dispute.
(Gandhi)
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
(Gandhi)
Un fedele della Verità non dovrebbe fare nulla per rispetto delle convinzioni. Deve essere sempre pronto a correggersi e ogni qualvolta scopra di essere nel torto deve confessarlo, costi quel che costi, ed espiare.
(Gandhi)
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
(Gandhi)
Sono contrario alla violenza perché se apparentemente fa del bene il bene è solo temporaneo, il male che fa è permanente.
(Gandhi)
Chi segue il cammino della verità non inciampa.
(Gandhi)
Non cercare a tutti i costi di conoscere l'opinione degli altri, né su di essa fonda la tua.
(Gandhi)
Pensare con la propria testa, senza lasciarsi condizionare, è indice di coraggio.
(Gandhi)
La propensione dell'uomo a ingannare se stesso è immensamente superiore alla sua capacità d'ingannare il prossimo.
(Gandhi)
L'uomo vive dove abita la sua anima, non dove si trova il suo corpo.
(Gandhi)
La voce umana non potrà mai raggiungere la distanza coperta dalla sottile voce della coscienza.
(Gandhi)
L'umanità è una sola famiglia indivisa e indivisibile, non posso prendere le distanze neanche dall'anima più malvagia.
(Gandhi)
Centomila inglesi proprio non possono controllare trecentocinquanta milioni di indiani, se quegli indiani scelgono di non collaborare. E a questo intendiamo arrivare: a una pacifica, non violenta, non collaborazione. Fino a quando voi stessi non riterrete saggio andarvene.
(Gandhi)
Quando dispero, io ricordo che nel corso di tutta la storia la via dell'amore e della verità ha sempre trionfato. Ci sono stati tiranni e macellai, e per un po' possono sembrare invincibili, ma la conclusione è che cadono sempre. Riflettici. Sempre.
(Gandhi)
Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
(Mahatma Gandhi)
Casa Gandhi nel 2006 |
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