Dott. Maurizio Battistini
1. Cos'è' la Leishmaniosi:
Con l'arrivo dell'estate, i nostri cani sono più esposti alle malattie trasmesse da artropodi tra le quali la Leishmaniosi canina è al momento la più importante. Questa patologia può diffondersi perché il caldo favorisce il ciclo vitale dei flebotomi, piccoli insetti, che nella stagione estiva trasmettono con la loro puntura un protozoo (Leishmania infantum), responsabile della malattia. Questi insetti vivono di giorno in crepe del muro o nel terreno e volano solo durante la notte per effettuare il pasto di sangue. La Leishmaniosi canina è ormai diffusa su tutto il territorio italiano e da alcuni anni è comparsa anche a San Marino. Non solo il cane, ma anche l’uomo può contrarre la malattia, ma
sempre esclusivamente dalla puntura di questo insetto.
2. Come prevenirla e come curarla:
Nel cane il periodo di incubazione è molto variabile, può oscillare da alcuni mesi fino ad alcuni anni. I primi sintomi visibili sono: diradamento del pelo specie sulla testa, dermatiti con forfora e ulcere. Successivamente compare: crescita eccessiva delle unghie, perdita di sangue dal naso e dimagramento Nell'uomo, contrariamente al cane, questa malattia è meno aggressiva, in quanto la specie umana è più resistente e riesce meglio a superarla. Va tenuto in considerazione, però, che alcune categorie più deboli possono essere recettive e subire la malattia. Come avviene per il cane, nell'uomo l’andamento non è solo cutaneo, ma può interessare anche gli organi interni.
3. Come si manifesta la malattia:
Nel cane il periodo di incubazione è molto variabile, può oscillare da alcuni mesi fino ad alcuni anni. I primi sintomi visibili sono: diradamento del pelo specie sulla testa, dermatiti con forfora e ulcere. Successivamente compaiono: crescita eccessiva delle unghie, perdita di sangue dal naso e dimagramento.
4. Si guarisce ?
L’uomo risponde molto bene ai trattamenti medici e, dopo appropriate cure, normalmente guarisce; il cane invece migliora dopo le terapie, ma purtroppo non guarisce mai. I sintomi nelle prime fasi della malattia sono difficilmente visibili. Per tali ragioni vi invitiamo a contattare il vostro Veterinario di fiducia, che sarà in grado di indicarvi i sistemi diagnostici più appropriati e l’eventuale terapia da somministrare al cane.
4. Come si affronta ?
La prevenzione e la diagnosi precoce risultano le armi più efficaci per combattere la diffusione della malattia. La prevenzione tende ad evitare il contatto col flebotomo durante il periodo da Giugno a Settembre. In questo periodo si consiglia di mantenere il proprio cane in ambienti chiusi durante le ore notturne e di utilizzare antiparassitari specifici che proteggono il cane dalla puntura del flebotomo. Queste sostanze, in caso di puntura, possono causare la morte del flebotomo stesso, evitando quindi il contagio di un altro cane o dell’uomo quando il sangue assunto dal flebotomo è infetto. Si consiglia di usare repellenti a base di permetrina da applicare sul pelo o di collari impregnati di deltametrina.
Epistassi (sangue dal naso) nel cane: cause, sintomi e trattamento
Il termine epistassi si riferisce alla perdita di sangue dal naso. In genere, l'epistassi è dovuta a un danneggiamento a carico dei vasi sanguigni presenti nella mucosa nasale, ma può anche insorgere a causa di una maggiore fragilità capillare o di una tendenza al sanguinamento. Qualsiasi razza canina può sviluppare epistassi e non vi è alcuna predisposizione per ciò che concerne il genere dell'animale. I cani con nasi lunghi (detti "dolicocefali", come ad esempio il Collie) possono essere più a rischio per alcune cause di epistassi (per esempio, tumori nasali).
La perdita di sangue può essere acuta (improvvisa) o cronica. L'entità della malattia spesso è determinata dalla causa sottostante del sanguinamento nasale. E' importante determinare se la perdita di sangue è unilaterale (da una sola narice) o bilaterale (da entrambe le narici), poiché alcune cause di epistassi sono associate a sanguinamento unilaterale mentre altre a sanguinamento bilaterale.
L'epistassi è generalmente causata da un evento acuto (improvviso) o da problemi cronici più insidiosi:
Epistassi acuta - Molte volte avviene in seguito a fratture o lacerazioni nasali causate da episodi traumatici. In assenza di trauma, l'epistassi acuta è spesso causata dall'improvvisa erosione di un vaso sanguigno nasale dovuta a problemi primari a carico della cavità nasale o, talvolta, a condizioni metaboliche. Molte volte, la condizione sottostante è cronica o preesistente da lungo tempo. Tumori, corpi estranei e ascessi alla radice del dente sono spesso presenti in caso di epistassi acuta.
Epistassi ricorrente intermittente o cronica - E' comune quando si formano coaguli di sangue per arrestare l'emorragia. Nel caso in cui questi coaguli abbiano modo di spostarsi o qualora siano colpiti nuovi vasi sanguigni, in seguito è possibile che il cane sperimenti episodi di epistassi. Come accennato in precedenza, è importante notare se l'epistassi è unilaterale (da una sola narice) o bilaterale (da ambedue le narici). Tumori, corpi estranei e ascessi alla radice del dente sono solitamente unilaterali. Infezioni e condizioni metaboliche sono in genere bilaterali. Se il cane ha perso peso o se è stato malato per un periodo, prima dell'insorgere di epistassi, potrebbe essere presente una condizione più grave. E' raro che il volume della perdita di sangue dal naso sia pericoloso per la vita del cane. In ogni caso, l'epistassi è un importante segno clinico che richiede una valutazione da parte del veterinario. Sempre che non sia causata da un trauma, l'epistassi è un segno indicativo che tenderà a ripresentarsi qualora non si giunga a una diagnosi definitiva.
Cause
Le cause più comuni di epistassi includono:
Trauma, come ad esempio fratture nasali causate da incidenti automobilistici, ferite da morso e lacerazioni nasali provocate da oggetti taglienti.
Corpi estranei nel naso. L'epistassi può verificarsi nel momento in cui un corpo estraneo nasale perfora un vaso sanguigno. L'infiammazione associata a un corpo estraneo nasale può causare secrezione nasale striata di sangue.
Malattie dentali. Se la malattia dentale è grave o nel caso in cui un dente fratturato abbia modo di infettarsi, è possibile lo sviluppo di un ascesso alla radice del dente. Le radici dei denti localizzate nella mascella superiore del cane sono molto lunghe. Se l'infezione si sviluppa alla base della radice del dente, può provocare gonfiore ed estendersi sino ad interessare la cavità nasale. L'epistassi insorge perché i vasi sanguigni nasali vengono colpiti. Un cane che presenta un ascesso alla radice del dente può manifestare segni quali gonfiore al dorso nasale o alla zona sottostante gli occhi.
Tumori nasali. Sono una causa comune di epistassi unilaterale nei cani anziani. Le forme tumorali più comuni nei cani affetti sono adenocarcinoma, condrosarcoma, fibrosarcoma, osteosarcoma e carcinoma a cellule squamose.
Le infezioni parassitarie, fungine e batteriche possono causare epistassi. Solo le infezioni batteriche gravi presentano maggiori probabilità di causare epistassi. L'infezione batterica può essere dovuta a un trauma o a un corpo estraneo non più presente. L'aspergillosi canina è un’infezione fungina che colpisce la cavità nasale e può portare all'insorgenza di epistassi. Anche i parassiti nasali (per esempio, gli acari nasali canini) possono causare epistassi, ma gli episodi di starnuti e sfregamento del muso sono sintomi più comuni d’infezione da acaro nasale.
Molti disturbi della coagulazione possono causare epistassi. Il sanguinamento può interessare anche altre sedi corporee. La trombocitopenia (bassa conta piastrinica) è una causa comune di questi problemi di coagulazione. Le piastrine sono frammenti di cellule del sangue di vitale importanza per il processo di coagulazione, la cui concentrazione può essere ridotta da molteplici disturbi differenti, tra cui malattie trasmesse dalla zecca causate da un tipo di batterio noto come Rickettsia. La malattia di von Willebrand è una mancanza del fattore di coagulazione che può colpire diverse razze canine (in particolare il Dobermann Pinschers) e può portare a un’anomala funzionalità piastrinica e a sanguinamento prolungato in seguito a un trauma minore o a procedure chirurgiche. I rodenticidi che contengono antagonisti della vitamina K sono frequentemente causa di sanguinamento generalizzato nel cane, poiché interferiscono con l'attivazione di diversi fattori di coagulazione da parte della vitamina K.
L'iperviscosità (addensamento del sangue) può essere dovuta a concentrazioni molto elevate di proteine nel sangue negli animali affetti da determinate patologie. Un’elevata concentrazione di proteine porta a una scarsa funzionalità piastrinica e a una coagulazione anomala. Occasionalmente, l'epistassi è il primo sintomo di questo problema. Cause comuni della sindrome da iperviscosità sono mieloma multiplo, linfoma (tumore del tessuto linfoide e dei linfociti) ed ehrlichiosi (malattia parassitaria trasmessa dalle zecche).
I segni a cui prestare attenzione
Starnuti accompagnati dall’emissione di cospicue quantità di sangue.
Gonfiore nasale
Patologia dentale grave
Dente fratturato
Feci nere catramose (causate dall'ingestione di sangue)
Cattivo odore dalla bocca o dal naso
Respirazione rumorosa
Perdita di appetito
Diagnosi
Molte volte la diagnosi può essere formulata sulla base dell'anamnesi e di un esame fisico accurato, specie nel caso in cui la causa sia un trauma. Se la diagnosi non può essere stabilita, sono raccomandati alcuni esami di laboratorio di base, tra cui:
Esame emocromocitometrico completo per identificare anemia, infiammazione, infezione o bassa conta piastrinica, che possono contribuire all’epistassi.
Profilo biochimico del siero per valutare la salute generale del cane e il funzionamento degli organi vitali. Il profilo biochimico raramente identifica un problema primario causa dell'epistassi, sebbene siano misurate le proteine totali (sindrome da iperviscosità). E' comunque un esame utile per escludere eventuali malattie secondarie, problemi concomitanti e per minimizzare il rischio anestetico.
Esame delle urine per valutare il funzionamento renale, verificare la presenza d’infezione e identificare l'eventuale presenza di proteinuria (la presenza di proteine nell'urina), che può essere associata ad alcune cause di epistassi.
Test sierologici per malattie infettive, in particolare malattie fungine (istoplasmosi, blastomicosi, aspergillosi) e malattie da zecche (come l'ehrlichiosi che può causare una riduzione della conta piastrinica e un aumento del livello di proteine plasmatiche).
Test di coagulazione del sangue, tra cui conta piastrinica, fattore di von Willebrand (per verificare la presenza della malattia di von Willebrand, un’anomalia ereditaria della coagulazione relativamente comune nei cani) e altri test di coagulazione del sangue (per esempio, tempo di protrombina, tempo parziale di tromboplastina, tempo di coagulazione attivata). I test di coagulazione sono indicati per escludere eventuali anomalie della coagulazione. Tali anomalie possono essere ereditarie, causate da tossine o da condizioni metaboliche.
Esame oronasale in anestesia per la valutazione di malattie dentali, masse nasali evidenti o corpi estranei. Questa procedura è spesso combinata ad altre procedure che richiedono anestesia generale (per esempio, radiografie e biopsie nasali).
Le radiografie nasali e dentali richiedono anestesia e possono mostrare un ascesso alla radice del dente o una zona di distruzione ossea causata da una neoplasia.
Le biopsie nasali possono essere compiute utilizzando le radiografie come guida. Queste sono generalmente considerate "biopsie cieche", poiché la massa non viene visualizzata durante la procedura bioptica. Di solito, è inserita una sonda lunga e sottile dotata di un’estremità tagliente attraverso le narici in una zona approssimata. Le biopsie possono essere prelevate nel punto in cui si sospetta una lesione.
Il veterinario può raccomandare l'esecuzione di ulteriori test specialistici per diagnosticare il problema primario. Questi test possono essere disponibili solo presso strutture specializzate e includono:
La tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (MRI) sono tecniche d’immagine molto utili in caso di masse nasali e per la valutazione dell'entità del coinvolgimento osseo. Conoscere la posizione esatta della massa è utile per eseguire una biopsia della massa al fine di prelevare un accurato campione diagnostico.
La rinoscopia è la procedura che prevede l'utilizzo di un piccolo strumento flessibile dotato di fibre ottiche per ispezionare le strutture nasali. Tale strumento è inserito attraverso le narici e fatto avanzare. Per mezzo di questa procedura è possibile identificare tumori, corpi estranei e la zona specifica interessata dal sanguinamento. I corpi estranei possono essere rimossi ed è possibile eseguire il prelievo di un campione bioptico.
Nel caso in cui non si sia giunti alla formulazione di una diagnosi, è possibile ricorrere alla chirurgia esplorativa. È praticata un’incisione lungo il dorso del naso del cane che consente l'ispezione della cavità nasale. Per mezzo della chirurgia esplorativa è possibile rimuovere masse e corpi estranei oppure procedere al prelievo di un campione bioptico.
Trattamento
Il veterinario può raccomandare uno o più dei test diagnostici di cui sopra. Nel frattempo, potrebbe essere necessario trattare i sintomi, specie se il problema è grave. I seguenti trattamenti aspecifici (sintomatici) potrebbero essere applicabili ad alcuni cani, ma non a tutti, che presentano epistassi. Questi trattamenti possono ridurre la gravità dei sintomi o arrecare sollievo al cane. Tuttavia, la terapia aspecifica non è sostitutiva del trattamento definitivo della malattia sottostante responsabile della condizione del cane.
Lo stress dovrebbe essere sempre ridotto al minimo. Stress, eccitazione e respiro affannoso possono causare lo spostamento dei coaguli e l'insorgere di un nuovo sanguinamento. Lo stress può anche aumentare la pressione arteriosa, che potrebbe a sua volta favorire una nuova emorragia. Se il cane è in buona salute, l'impiego di sedativi e di farmaci atti ad abbassare la pressione arteriosa, come l'acepromazina, può essere utile.
Impacchi freddi e pressione diretta sul naso promuoveranno la costrizione dei vasi sanguigni e contribuiranno a ridurre l'afflusso di sangue e a favorire la formazione di coaguli.
Occasionalmente, può rivelarsi necessario l'impiego dell'anestesia generale per arrestare l'emorragia, specie se il cane è scarsamente collaborativo. L'epinefrina causa una forte costrizione dei vasi sanguigni e può essere instillata nel naso per mezzo di una apposita siringa. Se necessario, è possibile applicare una garza nel naso per produrre una pressione più diretta sulla sede del sanguinamento e promuovere quindi una più rapida coagulazione.
Nel caso di lesioni traumatiche, l'emorragia in genere si arresta spontaneamente o mediante terapia di supporto. I tumori nasali possono essere rimossi chirurgicamente, trattati con chemioterapia o radioterapia. Le infezioni fungine spesso rispondono ad agenti antifungini intranasali oppure orali. Gli ascessi alla radice del dente migliorano a seguito della rimozione del dente e della somministrazione di antibiotici. Molti disturbi della coagulazione sono ampiamente curabili una volta identificati il problema primario. Per stabilire una terapia specifica è necessario che la causa specifica sia identificata.
Nel caso in cui l'emorragia non si arresti, si aggravi o qualora interessi altri sedi, si consiglia di consultare immediatamente il veterinario.
Raffreddori e allergie.
Anche il nostro amico peloso può soffrire di raffreddori e allergie che comportano frequenti starnuti, e a volte, la rottura di alcuni capillari con conseguente sanguinamento. In questi casi la fuori uscita di sangue si interrompe in breve tempo.
1. Cos'è' la Leishmaniosi:
Con l'arrivo dell'estate, i nostri cani sono più esposti alle malattie trasmesse da artropodi tra le quali la Leishmaniosi canina è al momento la più importante. Questa patologia può diffondersi perché il caldo favorisce il ciclo vitale dei flebotomi, piccoli insetti, che nella stagione estiva trasmettono con la loro puntura un protozoo (Leishmania infantum), responsabile della malattia. Questi insetti vivono di giorno in crepe del muro o nel terreno e volano solo durante la notte per effettuare il pasto di sangue. La Leishmaniosi canina è ormai diffusa su tutto il territorio italiano e da alcuni anni è comparsa anche a San Marino. Non solo il cane, ma anche l’uomo può contrarre la malattia, ma
sempre esclusivamente dalla puntura di questo insetto.
2. Come prevenirla e come curarla:
Nel cane il periodo di incubazione è molto variabile, può oscillare da alcuni mesi fino ad alcuni anni. I primi sintomi visibili sono: diradamento del pelo specie sulla testa, dermatiti con forfora e ulcere. Successivamente compare: crescita eccessiva delle unghie, perdita di sangue dal naso e dimagramento Nell'uomo, contrariamente al cane, questa malattia è meno aggressiva, in quanto la specie umana è più resistente e riesce meglio a superarla. Va tenuto in considerazione, però, che alcune categorie più deboli possono essere recettive e subire la malattia. Come avviene per il cane, nell'uomo l’andamento non è solo cutaneo, ma può interessare anche gli organi interni.
3. Come si manifesta la malattia:
Nel cane il periodo di incubazione è molto variabile, può oscillare da alcuni mesi fino ad alcuni anni. I primi sintomi visibili sono: diradamento del pelo specie sulla testa, dermatiti con forfora e ulcere. Successivamente compaiono: crescita eccessiva delle unghie, perdita di sangue dal naso e dimagramento.
4. Si guarisce ?
L’uomo risponde molto bene ai trattamenti medici e, dopo appropriate cure, normalmente guarisce; il cane invece migliora dopo le terapie, ma purtroppo non guarisce mai. I sintomi nelle prime fasi della malattia sono difficilmente visibili. Per tali ragioni vi invitiamo a contattare il vostro Veterinario di fiducia, che sarà in grado di indicarvi i sistemi diagnostici più appropriati e l’eventuale terapia da somministrare al cane.
4. Come si affronta ?
La prevenzione e la diagnosi precoce risultano le armi più efficaci per combattere la diffusione della malattia. La prevenzione tende ad evitare il contatto col flebotomo durante il periodo da Giugno a Settembre. In questo periodo si consiglia di mantenere il proprio cane in ambienti chiusi durante le ore notturne e di utilizzare antiparassitari specifici che proteggono il cane dalla puntura del flebotomo. Queste sostanze, in caso di puntura, possono causare la morte del flebotomo stesso, evitando quindi il contagio di un altro cane o dell’uomo quando il sangue assunto dal flebotomo è infetto. Si consiglia di usare repellenti a base di permetrina da applicare sul pelo o di collari impregnati di deltametrina.
Epistassi (sangue dal naso) nel cane: cause, sintomi e trattamento
Il termine epistassi si riferisce alla perdita di sangue dal naso. In genere, l'epistassi è dovuta a un danneggiamento a carico dei vasi sanguigni presenti nella mucosa nasale, ma può anche insorgere a causa di una maggiore fragilità capillare o di una tendenza al sanguinamento. Qualsiasi razza canina può sviluppare epistassi e non vi è alcuna predisposizione per ciò che concerne il genere dell'animale. I cani con nasi lunghi (detti "dolicocefali", come ad esempio il Collie) possono essere più a rischio per alcune cause di epistassi (per esempio, tumori nasali).
La perdita di sangue può essere acuta (improvvisa) o cronica. L'entità della malattia spesso è determinata dalla causa sottostante del sanguinamento nasale. E' importante determinare se la perdita di sangue è unilaterale (da una sola narice) o bilaterale (da entrambe le narici), poiché alcune cause di epistassi sono associate a sanguinamento unilaterale mentre altre a sanguinamento bilaterale.
L'epistassi è generalmente causata da un evento acuto (improvviso) o da problemi cronici più insidiosi:
Epistassi acuta - Molte volte avviene in seguito a fratture o lacerazioni nasali causate da episodi traumatici. In assenza di trauma, l'epistassi acuta è spesso causata dall'improvvisa erosione di un vaso sanguigno nasale dovuta a problemi primari a carico della cavità nasale o, talvolta, a condizioni metaboliche. Molte volte, la condizione sottostante è cronica o preesistente da lungo tempo. Tumori, corpi estranei e ascessi alla radice del dente sono spesso presenti in caso di epistassi acuta.
Epistassi ricorrente intermittente o cronica - E' comune quando si formano coaguli di sangue per arrestare l'emorragia. Nel caso in cui questi coaguli abbiano modo di spostarsi o qualora siano colpiti nuovi vasi sanguigni, in seguito è possibile che il cane sperimenti episodi di epistassi. Come accennato in precedenza, è importante notare se l'epistassi è unilaterale (da una sola narice) o bilaterale (da ambedue le narici). Tumori, corpi estranei e ascessi alla radice del dente sono solitamente unilaterali. Infezioni e condizioni metaboliche sono in genere bilaterali. Se il cane ha perso peso o se è stato malato per un periodo, prima dell'insorgere di epistassi, potrebbe essere presente una condizione più grave. E' raro che il volume della perdita di sangue dal naso sia pericoloso per la vita del cane. In ogni caso, l'epistassi è un importante segno clinico che richiede una valutazione da parte del veterinario. Sempre che non sia causata da un trauma, l'epistassi è un segno indicativo che tenderà a ripresentarsi qualora non si giunga a una diagnosi definitiva.
Cause
Le cause più comuni di epistassi includono:
Trauma, come ad esempio fratture nasali causate da incidenti automobilistici, ferite da morso e lacerazioni nasali provocate da oggetti taglienti.
Corpi estranei nel naso. L'epistassi può verificarsi nel momento in cui un corpo estraneo nasale perfora un vaso sanguigno. L'infiammazione associata a un corpo estraneo nasale può causare secrezione nasale striata di sangue.
Malattie dentali. Se la malattia dentale è grave o nel caso in cui un dente fratturato abbia modo di infettarsi, è possibile lo sviluppo di un ascesso alla radice del dente. Le radici dei denti localizzate nella mascella superiore del cane sono molto lunghe. Se l'infezione si sviluppa alla base della radice del dente, può provocare gonfiore ed estendersi sino ad interessare la cavità nasale. L'epistassi insorge perché i vasi sanguigni nasali vengono colpiti. Un cane che presenta un ascesso alla radice del dente può manifestare segni quali gonfiore al dorso nasale o alla zona sottostante gli occhi.
Tumori nasali. Sono una causa comune di epistassi unilaterale nei cani anziani. Le forme tumorali più comuni nei cani affetti sono adenocarcinoma, condrosarcoma, fibrosarcoma, osteosarcoma e carcinoma a cellule squamose.
Le infezioni parassitarie, fungine e batteriche possono causare epistassi. Solo le infezioni batteriche gravi presentano maggiori probabilità di causare epistassi. L'infezione batterica può essere dovuta a un trauma o a un corpo estraneo non più presente. L'aspergillosi canina è un’infezione fungina che colpisce la cavità nasale e può portare all'insorgenza di epistassi. Anche i parassiti nasali (per esempio, gli acari nasali canini) possono causare epistassi, ma gli episodi di starnuti e sfregamento del muso sono sintomi più comuni d’infezione da acaro nasale.
Molti disturbi della coagulazione possono causare epistassi. Il sanguinamento può interessare anche altre sedi corporee. La trombocitopenia (bassa conta piastrinica) è una causa comune di questi problemi di coagulazione. Le piastrine sono frammenti di cellule del sangue di vitale importanza per il processo di coagulazione, la cui concentrazione può essere ridotta da molteplici disturbi differenti, tra cui malattie trasmesse dalla zecca causate da un tipo di batterio noto come Rickettsia. La malattia di von Willebrand è una mancanza del fattore di coagulazione che può colpire diverse razze canine (in particolare il Dobermann Pinschers) e può portare a un’anomala funzionalità piastrinica e a sanguinamento prolungato in seguito a un trauma minore o a procedure chirurgiche. I rodenticidi che contengono antagonisti della vitamina K sono frequentemente causa di sanguinamento generalizzato nel cane, poiché interferiscono con l'attivazione di diversi fattori di coagulazione da parte della vitamina K.
L'iperviscosità (addensamento del sangue) può essere dovuta a concentrazioni molto elevate di proteine nel sangue negli animali affetti da determinate patologie. Un’elevata concentrazione di proteine porta a una scarsa funzionalità piastrinica e a una coagulazione anomala. Occasionalmente, l'epistassi è il primo sintomo di questo problema. Cause comuni della sindrome da iperviscosità sono mieloma multiplo, linfoma (tumore del tessuto linfoide e dei linfociti) ed ehrlichiosi (malattia parassitaria trasmessa dalle zecche).
I segni a cui prestare attenzione
Starnuti accompagnati dall’emissione di cospicue quantità di sangue.
Gonfiore nasale
Patologia dentale grave
Dente fratturato
Feci nere catramose (causate dall'ingestione di sangue)
Cattivo odore dalla bocca o dal naso
Respirazione rumorosa
Perdita di appetito
Diagnosi
Molte volte la diagnosi può essere formulata sulla base dell'anamnesi e di un esame fisico accurato, specie nel caso in cui la causa sia un trauma. Se la diagnosi non può essere stabilita, sono raccomandati alcuni esami di laboratorio di base, tra cui:
Esame emocromocitometrico completo per identificare anemia, infiammazione, infezione o bassa conta piastrinica, che possono contribuire all’epistassi.
Profilo biochimico del siero per valutare la salute generale del cane e il funzionamento degli organi vitali. Il profilo biochimico raramente identifica un problema primario causa dell'epistassi, sebbene siano misurate le proteine totali (sindrome da iperviscosità). E' comunque un esame utile per escludere eventuali malattie secondarie, problemi concomitanti e per minimizzare il rischio anestetico.
Esame delle urine per valutare il funzionamento renale, verificare la presenza d’infezione e identificare l'eventuale presenza di proteinuria (la presenza di proteine nell'urina), che può essere associata ad alcune cause di epistassi.
Test sierologici per malattie infettive, in particolare malattie fungine (istoplasmosi, blastomicosi, aspergillosi) e malattie da zecche (come l'ehrlichiosi che può causare una riduzione della conta piastrinica e un aumento del livello di proteine plasmatiche).
Test di coagulazione del sangue, tra cui conta piastrinica, fattore di von Willebrand (per verificare la presenza della malattia di von Willebrand, un’anomalia ereditaria della coagulazione relativamente comune nei cani) e altri test di coagulazione del sangue (per esempio, tempo di protrombina, tempo parziale di tromboplastina, tempo di coagulazione attivata). I test di coagulazione sono indicati per escludere eventuali anomalie della coagulazione. Tali anomalie possono essere ereditarie, causate da tossine o da condizioni metaboliche.
Esame oronasale in anestesia per la valutazione di malattie dentali, masse nasali evidenti o corpi estranei. Questa procedura è spesso combinata ad altre procedure che richiedono anestesia generale (per esempio, radiografie e biopsie nasali).
Le radiografie nasali e dentali richiedono anestesia e possono mostrare un ascesso alla radice del dente o una zona di distruzione ossea causata da una neoplasia.
Le biopsie nasali possono essere compiute utilizzando le radiografie come guida. Queste sono generalmente considerate "biopsie cieche", poiché la massa non viene visualizzata durante la procedura bioptica. Di solito, è inserita una sonda lunga e sottile dotata di un’estremità tagliente attraverso le narici in una zona approssimata. Le biopsie possono essere prelevate nel punto in cui si sospetta una lesione.
Il veterinario può raccomandare l'esecuzione di ulteriori test specialistici per diagnosticare il problema primario. Questi test possono essere disponibili solo presso strutture specializzate e includono:
La tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (MRI) sono tecniche d’immagine molto utili in caso di masse nasali e per la valutazione dell'entità del coinvolgimento osseo. Conoscere la posizione esatta della massa è utile per eseguire una biopsia della massa al fine di prelevare un accurato campione diagnostico.
La rinoscopia è la procedura che prevede l'utilizzo di un piccolo strumento flessibile dotato di fibre ottiche per ispezionare le strutture nasali. Tale strumento è inserito attraverso le narici e fatto avanzare. Per mezzo di questa procedura è possibile identificare tumori, corpi estranei e la zona specifica interessata dal sanguinamento. I corpi estranei possono essere rimossi ed è possibile eseguire il prelievo di un campione bioptico.
Nel caso in cui non si sia giunti alla formulazione di una diagnosi, è possibile ricorrere alla chirurgia esplorativa. È praticata un’incisione lungo il dorso del naso del cane che consente l'ispezione della cavità nasale. Per mezzo della chirurgia esplorativa è possibile rimuovere masse e corpi estranei oppure procedere al prelievo di un campione bioptico.
Trattamento
Il veterinario può raccomandare uno o più dei test diagnostici di cui sopra. Nel frattempo, potrebbe essere necessario trattare i sintomi, specie se il problema è grave. I seguenti trattamenti aspecifici (sintomatici) potrebbero essere applicabili ad alcuni cani, ma non a tutti, che presentano epistassi. Questi trattamenti possono ridurre la gravità dei sintomi o arrecare sollievo al cane. Tuttavia, la terapia aspecifica non è sostitutiva del trattamento definitivo della malattia sottostante responsabile della condizione del cane.
Lo stress dovrebbe essere sempre ridotto al minimo. Stress, eccitazione e respiro affannoso possono causare lo spostamento dei coaguli e l'insorgere di un nuovo sanguinamento. Lo stress può anche aumentare la pressione arteriosa, che potrebbe a sua volta favorire una nuova emorragia. Se il cane è in buona salute, l'impiego di sedativi e di farmaci atti ad abbassare la pressione arteriosa, come l'acepromazina, può essere utile.
Impacchi freddi e pressione diretta sul naso promuoveranno la costrizione dei vasi sanguigni e contribuiranno a ridurre l'afflusso di sangue e a favorire la formazione di coaguli.
Occasionalmente, può rivelarsi necessario l'impiego dell'anestesia generale per arrestare l'emorragia, specie se il cane è scarsamente collaborativo. L'epinefrina causa una forte costrizione dei vasi sanguigni e può essere instillata nel naso per mezzo di una apposita siringa. Se necessario, è possibile applicare una garza nel naso per produrre una pressione più diretta sulla sede del sanguinamento e promuovere quindi una più rapida coagulazione.
Nel caso di lesioni traumatiche, l'emorragia in genere si arresta spontaneamente o mediante terapia di supporto. I tumori nasali possono essere rimossi chirurgicamente, trattati con chemioterapia o radioterapia. Le infezioni fungine spesso rispondono ad agenti antifungini intranasali oppure orali. Gli ascessi alla radice del dente migliorano a seguito della rimozione del dente e della somministrazione di antibiotici. Molti disturbi della coagulazione sono ampiamente curabili una volta identificati il problema primario. Per stabilire una terapia specifica è necessario che la causa specifica sia identificata.
Nel caso in cui l'emorragia non si arresti, si aggravi o qualora interessi altri sedi, si consiglia di consultare immediatamente il veterinario.
Raffreddori e allergie.
Anche il nostro amico peloso può soffrire di raffreddori e allergie che comportano frequenti starnuti, e a volte, la rottura di alcuni capillari con conseguente sanguinamento. In questi casi la fuori uscita di sangue si interrompe in breve tempo.
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