mercoledì 8 maggio 2013

Affetto


Ai cani statunitensi mancheranno pure esercizio e disciplina, ma di certo non manca loro l'affetto. Questo perché molti scelgono di accogliere un cane nella loro vita per l'amore enorme e incondizionato che solo un cane sa offrire. I cani sono molto affettuosi. Sono animali molto fisici e il contatto significa molto per loro, sia in natura sia quando vivono con noi. Ma, come ho detto prima, l'affetto immeritato è dannoso per un cane, specialmente quello dato nel momento sbagliato.

Qual è il momento giusto per dare affetto? Dopo che un cane ha fatto esercizio e ha mangiato.

Dopo che un cane ha modificato un comportamento indesiderato adottando invece quello da voi richiesto. Dopo che un cane ha risposto a un comando o a una regola. Se il vostro cane vi salta addosso chiedendo di essere coccolato, istintivamente voi vi sentite di accontentarlo. Questo comportamento invia il segnale che è lui quello che comanda. Date affetto solo quando il vostro cane è calmo e remissivo. Chiedete al cane di sedersi e di calmarsi. Poi dategli affetto, in base alle vostre condizioni. Il vostro cane si renderà conto ben presto che c'è un solo comportamento giusto che gli farà ottenere ciò che vuole.

Qual è il momento sbagliato per dare affetto? Quando il vostro cane ha paura, è ansioso, possessivo, dominante, aggressivo, piange, elemosina, abbaia o infrange una regola di casa. I padroni di Bane ed Hera, i cani assassini di San Francisco, davano affetto ai loro cani anche quando questi terrorizzavano le altre persone. Ogni volta che date affetto, rinforzate il comportamento che l'ha preceduto. Non potete amare il cane per il suo cattivo comportamento, così come non potete impedire a un criminale di commettere un reato amandolo. Quando ho sposato mia moglie, Illusion  lei mi dava tutto l'amore del mondo, ma non è stato quello a spingermi a cambiare il pessimo comportamento che ero abituato ad avere. Ciò che mi ha fatto diventare un buon marito è stato quando lei finalmente ha detto basta. O io cambiavo o lei se ne sarebbe andata. Non è stato l'amore a farmi cambiare: sono stati le regole, i confini e i limiti!


Potete trovare esempi eccellenti del modo giusto in cui dare affetto osservando i cani che lavorano per vivere. I disabili assistiti da un cane devono capire che il loro compagno non è semplicemente un amico che li fa sentire meno soli. Devono imparare a svolgere il ruolo di capobranco prima di aspettarsi che il cane accenda le luci per loro, apra le porte o li accompagni alla fermata dell'autobus. Anche se questi animali sono stati addestrati da professionisti, non obbediranno al disabile finché questi non imparerà a mostrare loro l'energia calmo-assertiva. Se avete visto questi cani in azione, avrete notato che spesso indossano un cartello che dice di non coccolarli mentre sono al lavoro. Per legge, non potete neppure toccarli. L'affetto infatti creerebbe solamente eccitazione e un cane non può fare il proprio lavoro quando è eccitato. Quando il disabile mostra affetto al proprio cane? Dopo che l'animale ha eseguito un compito, e poi a casa, alla fine di una dura giornata di lavoro. I cani poliziotti e della protezione civile non ricevono affetto mentre lavorano, se non subito dopo aver eseguito un compito importante. Gli agenti dell'antidroga non giocano con i loro cani tutto il giorno per poi aspettarsi che si mettano a controllare con calma i pacchi e le valigie alla ricerca di sostanze illecite. Dover lavorare per ricevere affetto è molto naturale per un cane. Siamo noi esseri umani che crediamo che, non dimostrandogli affetto in continuazione, lo stiamo privando di qualcosa.




Fonte: dal libro "L'uomo che parla ai cani" di Cesar Millan e Melissa Jo Peltier

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