mercoledì 8 maggio 2013

Contro Cesar Millan




Grazie a questi "signori"ANMVI, (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) che come in una dittatura scrivono a Sky una lettera per non mandare più in onda le trasmissioni, da noi stimate, di Cesar Millan.
Ora visto che in Italia dovremmo essere ancora in democrazia, non vedo perché detta associazione  ANMVI, (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) debba andare a dire ad una emittente privata cosa trasmettere e cosa non trasmettere.
Prima di criticare il lavoro svolto da altri, con una serietà che loro non dimostrano, comportandosi in questo modo, e in altri (vedi vaccini) guardassero nei canili italiani, perché molti volontari abbandonano il volontariato e denunciano coloro che lavorano fissi al canile, di maltrattamenti nei confronti dei cani ospiti. Ma ci sentiremo rispondere che non possono fare niente, o perlomeno che hanno già fatto delle proposte, ma il sindacato non gli permette di agire come si dovrebbe.
Quello che più mi stupisce, non è il denunciato, che continua di fronte ai volontari, a maltrattare i cani già spaventatissimi, ma si vuole colpire quello che ha denunciato il fatto. Tengo a precisare che ancora mi vengono confidati fatti da denunciare, e non sempre dalle stesse persone...( non pubblico il nome dell'associazione perché non voglio che vi siano ritorsioni sui volontari che vorrebbero continuare a fare ciò che fanno, dedicando del tempo ai cani, che amano tanto, togliendolo alla vita della propria famiglia,... loro sì che li amano gli animali). 
Ai "cosiddetti perbenisti" suggerisco che nessuno obbliga loro a guardare quelle trasmissioni, pertanto possono premere il tasto del loro telecomando e cambiare canale.

24 luglio 2012

La FNOVI condanna i metodi di Cesar Millan e invita i veterinari a non partecipare alla sua trasmissione.
La nuova stagione di dog Whisperer prevede che l’addestratore Cesar Millan lavori con cani recuperati dai canili di tutta europa per riabilitarli. La Fnovi si è espressa con un comunicato chiaro ed esaustivo in merito alla partecipazione dei veterinari italiani a questa discutibile iniziativa. Sembra che Millan lavorerà in Spagna e i cani coinvolti nel programma dovranno essere inviati a lui, con la possiblita’ di partecipazione da parte del veterinario comportamentalista che ha effettuato la diagnosi. Millan lavorerebbe con i cani in Spagna per poi reinviarli, “riabilitati”, ai canili di origine. Aldilà della discutibilità dei metodi di Millan, argomento di cui la SISCA ha già trattato in passato inviando, assieme a numerose associazioni animaliste, una lettera a Sky per chiedere l’interruzione del programma, una simile trafila piu’ che riabilitare i cani li sottopone senza dubbio a un forte stress gia’ soltanto per i viaggi che devono affrontare.
La SISCA appoggia pienamente il comunicato FNOVI, nell’ottica di una relazione uomo-animale che rispetti l’alterita’ e che responsabilizzi il proprietario più che condannare il cane in caso di problemi comportamentali.
In questo senso l’ANMVI ha richiesto la reintroduzione dell’ordinanza sui cani pericolosi, in attesa di una legge ad hoc, che abolisce la black list delle razze canine e introduce invece il concetto di cultura cinofila e di responsabilità del proprietario in caso di aggressioni da parte del cane.


"Chi è risoluto a fare del male, trova sempre il pretesto." (Publilio Siro)

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